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Detrazione IRPEF per le spese di frequenza delle Università non statali – Limiti di importo per il periodo d’imposta 2023 e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

da | Mar 21, 2024 | Aggiornamenti

Premessa

Per effetto delle modifiche apportate dalla L. 28.12.2015 n. 208 (legge di stabilità 2016) all’art. 15 co. 1 lett. e) del TUIR, la detrazione IRPEF del 19% si applica in relazione alle spese per la fre­quen­­­za di corsi di istruzione universitaria presso:

  • Università statali (senza limiti di importo);
  • Università non statali, in misura non superiore a quella stabilita annualmente per ciascuna fa­coltà universitaria con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (ora Ministero dell’Università e della Ricerca), tenendo conto degli importi medi delle tasse e dei contributi dovuti alle Università statali.

In attuazione della disciplina in esame, con il DM 7.12.2023 n. 1577 (pubblicato sulla G.U. 30.1.2024 n. 24), il Ministero dell’Università e della ricerca ha quin­­di individuato l’importo mas­­simo de­traibile dall’IRPEF lorda delle spese per la fre­quenza di Università non statali in relazione al periodo d’imposta 2023 (modelli 730/2024 e REDDITI PF 2024), rimasto invariato rispetto all’importo per il 2022 e 2021.

Chiarimenti

Con la circ. 6.5.2016 n. 18 (§ 2), l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti ufficiali in re­la­zione alla suddetta disciplina.

Con le circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, si veda la circ. 19.6.2023 n. 14) sono stati:

  • “ripresi” i chiarimenti della suddetta circ. 18/2016;
  • forniti ulteriori chiarimenti.

Obbligo di tracciabilità

Si ricorda che, per effetto dell’art. 1 co. 679 della L. 27.12.2019 n. 160, dal­­l’1.1.2020 la detrazione IRPEF del 19% sulle spese di istruzione universitaria spetta soltanto se il pagamento è avvenuto con:

  • bonifico bancario o postale;
  • altri sistemi di pagamento, diversi dal pagamento in contante, previsti dall’art. 23 del DLgs. 241/97 (es. carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).

Parametrazione al reddito complessivo

Si ricorda inoltre che, ai sensi dell’art. 15 co. 3-bis del TUIR, dall’1.1.2020 le de­tra­zioni previste dallo stesso art. 15 spettano:

  • per l’intero importo, nel caso in cui il reddito complessivo non ecceda i 120.000,00 euro;
  • per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 240.000,00 euro, diminuito del reddito complessivo, e 120.000,00 euro, qualora il reddito complessivo superi i 120.000,00 euro.

Se il reddito complessivo supera i 240.000,00 euro le detrazioni non spettano.

Riduzione della detrazione per i redditi medio/alti

Ai sensi dall’art. 2 del DLgs. 30.12.2023 n. 216, limitatamente al periodo d’imposta 2024, per i contribuenti che possiedono un reddito complessivo superiore a 50.000,00 euro, l’importo della detrazione IRPEF complessivamente spettante per taluni oneri (determinato ai sensi del suddetto art. 15 co. 3-bis del TUIR) è diminuito di 260,00 euro.

In particolare, tale riduzione interessa le detrazioni per:

  • oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19% dal TUIR o da altre disposizioni fiscali, fatta eccezione per le spese sanitarie ex 15 co. 1 lett. c) del TUIR;
  • erogazioni liberali in favore dei partiti politici, di cui all’art. 11 del DL 149/2013;
  • premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi, di cui all’art. 119 co. 4, quinto periodo, del DL 34/2020.

Anche la detrazione IRPEF del 19% per le spese di istruzione universitaria ex art. 15 co. 1 lett. e) del TUIR rientra dunque tra quelle contemplate dall’art. 2 del DLgs. 216/2023.

Va comunque ribadito che la riduzione prevista da tale disposizione non riguarda le detrazioni per le spese sostenute nel 2023, ma solo quelle relative all’anno 2024 (modelli 730/2025 e REDDITI PF 2025).

Ammontare massimo delle spese detraibili per il periodo d’im­posta 2023

Il DM 7.12.2023 n. 1577 ha individuato, in rela­zio­ne al periodo d’imposta 2023, gli importi massimi detraibili al 19%, ai fini IRPEF, delle spese relative alle tasse e ai contributi di iscri­zione per la fre­quenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Uni­versità non statali. Per individuare tali importi viene fatto riferimento:

  • a ciascuna area disciplinare di afferenza (distinguendo tra area medica, sanitaria, scientifico-tecnologica e umanistico-sociale), sulla base della classificazione contenuta in al­le­gato al predetto DM e di seguito riportata;
  • alla zona geografica in cui ha sede il corso di studio (distinguendo tra Nord, Centro, Sud e Isole).

Gli importi recati dal DM 7.12.2023 n. 1577 in relazione all’annualità 2023 confermano gli importi già previsti per il 2022 dal DM 23.12.2022 n. 1406 e per il 2021 dal DM 23.12.2021 n. 1324.

Gli importi massimi detraibili al 19% per il periodo d’imposta 2023 sono riportati nella seguente tabella:

AREA DISCIPLINARE CORSI ISTRUZIONE ZONA GEOGRAFICA NORD ZONA GEOGRAFICA CENTRO ZONA GEOGRAFICA SUD E ISOLE
Medica 3.900 euro 3.100 euro 2.900 euro
Sanitaria 3.900 euro 2.900 euro 2.700 euro
Scientifico-tecnologica 3.700 euro 2.900 euro 2.600 euro
Umanistico-sociale 3.200 euro 2.800 euro 2.500 euro

 

La detrazione spetta per le spese sostenute nel 2023, anche se riferite a più anni.

Delimitazione delle zone geografiche

Ai fini in esame, rientrano nella zona geografica:

  • “Nord”: la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria e l’Emilia Romagna;
  • “Centro”: la Toscana, l’Umbria, le Marche, l’Abruzzo e il Lazio;
  • “Sud e Isole”: la Campania, il Molise, la Puglia, la Basilicata, la Calabria, la Sicilia e la Sar­de­gna.

Corsi di dottorato, specializzazione, perfezionamento e master

Anche con riferimento agli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione e ai master uni­versitari di primo e secondo livello, la spesa massima detraibile al 19%, prevista dal DM 7.12.2023 n. 1577 per il 2023, conferma quella già prevista per il 2022 dal DM 23.12.2022 n. 1406 e per il 2021 dal DM 23.12.2021 n. 1324.

Per il periodo d’imposta 2023, la spesa detraibile è quindi pari a:

  • 900,00 euro, per i corsi e i master aventi sede nelle suddette Regioni del Nord;
  • 100,00 euro, per i corsi e i master aventi sede nelle suddette Regioni del Centro;
  • 900,00 euro, per i corsi e i master aventi sede nelle suddette Regioni del Sud e delle Isole.

Con riguardo ai master universitari, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che un master erogato da un consorzio al quale un’università statale partecipa con una quota non di maggioranza è equiparato a un master di un’università privata (così, da ultimo, circolare-guida 19.6.2023 n. 14, p. 133).

Corsi di perfezionamento

Come chiarito dalle circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 136), i mede­simi limiti si applicano anche per le spese sostenute per la frequenza di corsi di per­fezio­na­men­to, anche se non espressamente menzionati dal decreto ministeriale.

Tassa regionale per il diritto allo studio universitario

Agli importi detraibili previsti dal DM 7.12.2023 n. 1577 deve essere sommato l’ammontare re­la­tivo alla tas­sa regionale per il diritto allo studio universitario, di cui all’art. 3 co. 20 – 23 della L. 28.12.95 n. 549.

Raggruppamenti dei corsi di studio per Area disciplinare

Corsi di laurea

AREA CLASSE DENOMINAZIONE
Sanitaria L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanita­ria oste­trica
L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione
L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche
L/SNT4 Professioni sanitarie della prevenzione
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scientifico – Tecnologica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L-13 Scienze biologiche
L-17 Scienze dell’architettura
L-2 Biotecnologie
L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesag­gistica e am­­bien­tale
L-22 Scienze delle attività motorie e sportive
L-23 Scienze e tecniche dell’edilizia
L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali
L-26 Scienze e tecnologie alimentari
L-27 Scienze e tecnologie chimiche
L-28 Scienze e tecnologie della navigazione
L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche
L-30 Scienze e tecnologie fisiche
L-31 Scienze e tecnologie informatiche
L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura
L-34 Scienze geologiche
L-35 Scienze matematiche
L-38 Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali
L-4 Disegno industriale
L-41 Statistica
L-43 Diagnostica per la conservazione dei beni culturali
L-7 Ingegneria civile e ambientale
L-8 Ingegneria dell’informazione
L-9 Ingegneria industriale
L-P01 Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio
L-P02 Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali
L-P03 Professioni tecniche industriali e dell’informazione
L-Sc. Mat. Scienze dei materiali
Umanistico – Sociale L/GASTR Scienze, culture e politiche della gastronomia
L-1 Beni culturali
L-10 Lettere
L-11 Lingue e culture moderne
L-12 Mediazione linguistica
L-14 Scienze dei servizi giuridici
L-15 Scienze del turismo
L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione
L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale
L-19 Scienze dell’educazione e della formazione
L-20 Scienze della comunicazione
L-24 Scienze e tecniche psicologiche
L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spet­­tacolo e della mo­­da
L-33 Scienze economiche
L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali
L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
L-39 Servizio sociale
L-40 Sociologia
L-42 Storia
L-5 Filosofia
L-6 Geografia
DS/1 (ex
DM 509/99)
Scienze della difesa e della sicurezza
L/DS (ex DM 270/2004) Scienze della difesa e della sicurezza

 

Corsi di laurea magistrale

AREA CLASSE DENOMINAZIONE
Sanitaria LM/SNT1 Scienze infermieristiche e ostetriche
LM/SNT2 Scienze riabilitative delle professioni sanitarie
LM/SNT3 Scienze delle professioni sanitarie tecniche
LM/SNT4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
 

 

 

 

 

Scientifico – Tecnologica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LM-3 Architettura del paesaggio
LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura
LM-6 Biologia
LM-7 Biotecnologie agrarie
LM-8 Biotecnologie industriali
LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
LM-10 Conservazione dei beni architettonici e ambientali
LM-11 Scienze per la conservazione dei beni culturali
LM Sc. Mat. Scienze dei materiali
LM Data Data science
LM-12 Design
LM-17 Fisica
LM-18 Informatica
LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
LM-21 Ingegneria biomedica
LM-22 Ingegneria chimica
LM-23 Ingegneria civile
LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi
LM-25 Ingegneria dell’automazione
LM-26 Ingegneria della sicurezza
LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni
LM-28 Ingegneria elettrica
LM-29 Ingegneria elettronica
LM-30 Ingegneria energetica e nucleare
LM-31 Ingegneria gestionale
LM-32 Ingegneria informatica
LM-33 Ingegneria meccanica
LM-34 Ingegneria navale
LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio
LM-40 Matematica
LM-44 Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria
LM-47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le atti­vità motorie
LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale
LM-53
(ex DM 16.3.2007)
Scienza e ingegneria dei materiali
LM-53
(ex DM 147/2021)
Ingegneria dei materiali
LM-54 Scienze chimiche
LM-58 Scienze dell’universo
LM-60 Scienze della natura
LM-61 Scienze della nutrizione umana
LM-66 Sicurezza informatica
LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adat­tate
LM-67. Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adat­tate (abilitazione A030)
LM-68 Scienze e tecniche dello sport
LM-68. Scienze e tecniche dello sport (abilitazione A030)
LM-69 Scienze e tecnologie agrarie
LM-70 Scienze e tecnologie alimentari
LM-71 Scienze e tecnologie della chimica industriale
LM-72 Scienze e tecnologie della navigazione
LM-73 Scienze e tecnologie forestali e ambientali
LM-74 Scienze e tecnologie geologiche
LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
LM-79 Scienze geofisiche
LM-82 Scienze statistiche
LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie
LM-86 Scienze zootecniche e tecnologie animali
LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Umanistico – Sociale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LM/GASTR Scienze economiche e sociali della gastronomia
LM-1 Antropologia culturale ed etnologia
LM-2 Archeologia
LM-5 Archivistica e biblioteconomia
LM-14 Filologia moderna
LM-14. Filologia moderna (abilitazione A043)
LM-15 Filologia, letterature e storia dell’antichità
LM-16 Finanza
LM-19 Informazione e sistemi editoriali
LM-36 Lingue e letterature dell’Africa e dell’Asia
LM-37 Lingue e letterature moderne europee e americane
LM-37. Lingue e letterature moderne europee e americane (abilitazione A045)
LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la coope­ra­zione inter­nazio­nale
LM-39 Linguistica
LM-43 Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
LM-45 Musicologia e beni musicali
LM-45. Musicologia e beni musicali (abilitazione A032)
LM-49 Progettazione e gestione dei sistemi turistici
LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi
LM-51 Psicologia
LM-52 Relazioni internazionali
LM-55 Scienze cognitive
LM-56 Scienze dell’economia
LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della for­ma­zio­ne con­tinua
LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pub­bli­cità
LM-62 Scienze della politica
LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni
LM-64 Scienze delle religioni
LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura
LM-77 Scienze economico-aziendali
LM-78 Scienze filosofiche
LM-80 Scienze geografiche
LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo
LM-84 Scienze storiche
LM-85 Scienze pedagogiche
LM-87 Servizio sociale e politiche sociali
LM-88 Sociologia e ricerca sociale
LM-89 Storia dell’arte
LM-90 Studi europei
LM-92 Teorie della comunicazione
LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media educa­tion
LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato
LM/SC – GIUR Scienze giuridiche
DS/S (ex
DM 509/99)
Specialistiche nelle scienze della difesa e della sicurezza
LM/DS
(ex DM 270/2004)
Scienze della difesa e della sicurezza

 

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico

AREA CLASSE DENOMINAZIONE
Medica LM-41 Medicina e chirurgia
LM-42 Medicina veterinaria
LM-46 Odontoiatria e protesi dentaria
Scientifico – Tecnologica LMR/02 Conservazione e restauro dei beni culturali
LM-4 C.U. Architettura e ingegneria edile-architettura (quinquen­nale)
LM-13 Farmacia e farmacia industriale
Umanistico – Sociale LM-85 bis Scienze della formazione primaria
LMG/01 Magistrali in giurisprudenza

 

Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Con la circ. 6.5.2016 n. 18 (§ 2.2), l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, in via generale, che le mo­di­fiche apportate dalla L. 208/2015 non riguardano l’ambito oggettivo di applicazione della detra­zio­ne IRPEF del 19%, ma la modalità di determinazione dell’importo massimo di spesa ammesso alla de­trazione per la frequenza di corsi universitari presso Università private, secondo quanto sta­bilito con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (ora Ministero dell’Uni­ver­sità e della Ricerca).

In relazione al periodo d’imposta 2023, occorre quindi fare riferimento a quanto previsto dal DM 7.12.2023 n. 1577 sopra esaminato.

Tipologie di spese ammesse alla detrazione

Nelle circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 134) viene precisato che sono ammesse alla detrazione le spese sostenute per:

  • tasse di immatricolazione ed iscrizione (anche per gli studenti fuori corso);
  • la c.d. “ricognizione”;
  • soprattasse per esami di profitto e laurea;
  • la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea, eventualmente previsti dalla facoltà;
  • la frequenza dei Tirocini Formativi Attivi (TFA) per la formazione iniziale dei docenti, istituiti, ai sensi del DM 10.9.2010 n. 249, presso le facoltà universitarie o le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • la frequenza di corsi di formazione universitari o accademici per il conseguimento dei CFU/CFA per l’accesso al ruolo di docente così come previsti dal DLgs. 59/2017.

Spese sostenute per i test di ammissione

Le circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 136) hanno chiarito che il limite individuato dal decreto ministeriale include anche la spesa sostenuta per il test di am­missione.

Se vengono sostenute più prove di ammissione in Università non statali situate in aree geo­grafiche diverse o più prove di ammissione per corsi di laurea in Università non statali appartenenti a diverse aree tematiche, occorre distinguere a seconda che lo studente pro­ceda o meno ad iscriversi ad una delle facoltà o corso per cui ha sostenuto il test.

In caso di iscrizione occorrerà far rientrare le spese sostenute per i test di ammissione nel limite proprio del corso a cui lo studente si andrà ad iscrivere.

Nel caso in cui, invece, lo studente abbia sostenuto più test di ammissione ad Università non sta­tali senza, tuttavia, iscriversi ad alcun corso, ai fini della detraibilità deve fare riferimento al limite di spe­sa più elevato tra quelli stabiliti per i corsi e per le facoltà per le quali ha svolto il test.

Cambiamento di facoltà o corso di studio in corso d’anno

Nell’ipotesi in cui uno studente, nel medesimo periodo d’imposta, a causa di un cambiamento di facoltà di studi o di corso di studio, si trovasse nella situazione di sostenere le spese presso Uni­ver­­sità site in aree geografiche diverse o per corsi appartenenti ad aree tematiche diverse, il limite di spesa detraibile sarà il più alto tra quelli applicabili previsti dal decreto ministeriale (così, da ultimo, circolare-guida Agenzia delle Entrate 19.6.2023 n. 14, p. 137).

Corsi di studio tenuti in Regioni diverse da quella di sede legale dell’univer­sità

Per i corsi di studio tenuti presso sedi ubicate in Regioni diverse rispetto a quella in cui l’Università ha la sede legale, le circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 137) precisano che, ai fini della detrazione, oc­corre fare riferi­men­to all’area geo­grafica in cui si svolge il corso.

Frequenza di corsi sia presso università statali sia presso università non statali

Nel caso in cui le spese siano sostenute per la frequenza di corsi istituiti sia presso Università sta­tali che Università non statali, le circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 137) hanno chia­rito che:

  • la detrazione per le spese sostenute per la frequenza presso le Università statali può essere calcolata sull’intero importo;
  • le spese detraibili sostenute presso Università non statali devono invece essere ricondotte nei limiti previsti dal decreto ministeriale, con le modalità sopra descritte.

Frequenza presso università non statali sia di corsi di laurea che di corsi post laurea

Le circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 136) hanno inoltre precisato che, nel caso in cui lo studente sostenga nel medesimo anno d’imposta spese per la fre­quenza pres­so università non statali sia di corsi di laurea che di corsi post laurea, oc­cor­re fare riferimento al limite di spesa più elevato previsto in base all’area disciplinare e alla Regione in cui ha sede l’Ateneo presso il quale, rispettivamente, è pre­sente il corso di studio uni­versitario e quello post universitario.

Università estere

Ai fini della detrazione delle spese per la frequenza all’estero di corsi universitari, la circ. Agenzia delle Entrate 6.5.2016 n. 18 (§ 2.2) ha chiarito che occorre fare riferimento all’importo mas­simo sta­­­bilito per la frequenza di corsi di istruzione appartenenti alla medesima area disciplinare nella zona geografica in cui ricade il domicilio fiscale del contribuente.

Per le spese sostenute per la frequenza di corsi post laurea all’estero, ai fini della detrazione oc­corre, invece, fare riferimento all’importo massimo stabilito per la frequenza di corsi di istruzione post laurea nella zona geografica in cui lo studente ha il domicilio fiscale (così, da ultimo, circolare-guida A­gen­zia delle Entrate 19.6.2023 n. 14, p. 137).

Università telematiche

Ai fini della detrazione delle spese sostenute per i corsi di laurea svolti dalle Università tele­ma­ti­che, la circ. Agenzia delle Entrate 6.5.2016 n. 18 (§ 2.3) ha chiarito che tali spese, al pari di quelle per la frequenza di altre Università non statali, possono essere detratte facendo riferimento:

  • all’area tematica del corso;
  • per l’individuazione dell’area geografica, alla Regione in cui l’Università ha la sede legale.

Corsi di laurea in teologia e scienze religiose

Sono detraibili nella misura stabilita per i corsi di istruzione appartenenti all’area disciplinare “Uma­nistico – Sociale” le spese sostenute per la frequenza di corsi di:

  • laurea in teologia presso le Uni­versità Pontificie;
  • laurea magistrale presso gli istituti superiori di scienze religiose.

Per quanto concerne la zona geografica di riferimento, l’Agenzia delle Entrate ritiene che, per motivi di semplifi­cazione, debba essere individuata nella Regione in cui si svolge il corso di studi, anche nel ca­so in cui il corso sia tenuto presso lo Stato Città del Vaticano (così, da ultimo, circolare-guida 19.6.2023 n. 14, p. 137).

Corsi di specializzazione in psicoterapia

In relazione alla frequenza di corsi di specializzazione in psicoterapia post universitaria, la detrazione spetta se gli stessi sono effettuati presso centri accreditati presso il Ministero dell’Uni­versità e della Ricerca (così, da ultimo, circolare-guida Agenzia delle Entrate 19.6.2023 n. 14, p. 133).

Istituti tecnici superiori (ITS), conservatori di musica e istituti musicali pa­reg­giati, corsi statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale

Le circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 133 – 134) hanno precisato che la detrazione in esame spetta per le spese sostenute per la frequenza, tra l’altro, di:

  • Istituti tecnici superiori (ITS), in quanto equiparati alle spese universitarie;
  • nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR 8.7.2005 n. 212 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati;
  • corsi statali di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale (conservatori, istituti superiori di studi musicali, accademie di belle arti statali, accademia nazionale d’arte drammatica, accademia nazionale di danza, istituti superiori per le industrie artistiche – AFAM).

Imposta di bollo

Le circolari-guida dell’Agenzia delle Entrate (da ultimo, circ. 19.6.2023 n. 14, p. 136 – 137) hanno chia­rito che nel limite di spesa indi­viduato dal decreto ministeriale è com­presa anche l’imposta di bollo.

Per tale imposta, infatti, non è prevista esplicitamente la possibilità di sommare l’importo a quello già ricondotto nei suddetti limiti come, invece, disposto per la tassa regionale per il diritto allo stu­dio di cui al citato art. 3 della L. 549/95.

Spese rimborsate dal datore di lavoro

Non possono essere detratte le spese sostenute nel 2023 che nello stesso anno sono state rim­borsate dal datore di lavoro in so­sti­tuzione delle retribuzioni premiali e indicate nella Certifi­cazione Unica 2024 (punti da 701 a 706) con il codice 13 (in tal senso le istru­zioni ai modelli 730 e REDDITI PF).

La detrazione spetta comunque sulla parte di spesa non rimborsata (cfr., da ultimo, circolare-guida Agenzia delle Entrate 19.6.2023 n. 14, p. 138).

Aggiornamento degli importi detraibili

Gli importi detraibili ai fini IRPEF delle spese relative alla frequenza delle Università non statali sono aggiornati ogni anno, mediante decreto del Ministero dell’Università e della Ri­cer­ca.

Spese sostenute per i familiari

A norma dell’art. 15 co. 2 del TUIR, le spese in esame sono detraibili anche se sostenute nel­l’in­teresse dei familiari (es. figli), a con­dizione che siano fiscalmente a cari­co ai sensi del pre­ce­dente art. 12.

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