Bonus mobilità
Il Decreto Rilancio estende alcune misure già introdotte ad opera del DL 111/2019 al fine incentivare l’uso di mezzi privati ed eco-sostenibili, anche in considerazione delle nuove misure di distanziamento sociale disposte dai protocolli Covid-19.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del bonus in commento i residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Beni acquistabili
- biciclette, incluse quelle a pedalata assistita;
- veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica;
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Come chiarito nelle risposte alle FAQ pubblicate dal Ministero dell’ambiente:
La bicicletta a pedalata assistita è una bicicletta con un motore elettrico che agevola la pedalata rendendo più facile procedere anche in salita. In base a quanto disposto dal Codice della strada, sono tali le biciclette dotate dei seguenti requisiti: potenza massima del motore pari a 0,25 kW, assistenza del motore elettrico fino alla velocità di 25 km/h, interruzione dell’assistenza se si smette di pedalare.
Per mobilità condivisa a uso individuale si intende una modalità di spostamento che prevede l’uso dimezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati, quali ad esempio i servizi di c.d. “sharing mobility”, es. scooter sharing, bike sharing, sono fruibili in numerose città d’Italia.
Misura del bonus
Per gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 spetta un bonus pari al 60% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 500 euro.
ATTENZIONE! – il “buono mobilità” può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste.
I buoni mobilità sono emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2020.
La procedura web per il cittadino
Con Decreto interministeriale 14.08.2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 221 di sabato 5 settembre, è stata definita la proceduta per la fruizione del bonus. Il meccanismo prevede due diverse modalità, entrambe attivabili mediante l’apposita piattaforma web, a seconda che:
- Il cittadino non abbia ancora sostenuto le spese e, pertanto, dovrà richiedere un voucher di acquisto
- Il cittadino abbia già sostenuto spese agevolabili per le quali potrà richiederne il rimborso.
Per entrambe le categorie di soggetti, le operazioni preliminari da porre in essere sono le seguenti:
- Dotarsi di un’identità digitale SPID
- Registrazione sull’apposita applicazione web, accessibile sia direttamente che dal sito del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, disponibile a partire dal 60 giorno dalla pubblicazione in GU del Decreto in commento e fino al 31 dicembre 2020.
Richiesta del voucher
A seguito della registrazione all’applicazione web, il cittadino potrà scaricare il voucher utilizzabile entro 30 giorni dall’emissione; superato tale periodo, sarà necessario accedere nuovamente all’applicazione web per chiederne la riemissione.
Istanza di rimborso
Per le spese già sostenute a partire dal 4 maggio scorso, occorrerà presentare apposita istanza di rimborso del 60% delle somme già spese, sempre mediante l’applicazione web:
- effettuando l’upload dello scontrino parlante o della fattura di acquisto
- indicando le coordinate bancarie per l’accredito delle somme
entro e non oltre sessanta giorni dalla operatività dell’applicazione web.
La procedura web per i fornitori di beni agevolabili
Per quanto riguarda i fornitori di beni agevolabili, essi dovranno
- accreditarsi sull’apposita applicazione web
- utilizzando le credenziali fornite dall’Agenzia delle Entrate
- entro 45 giorni dalla pubblicazione del Decreto
In tal modo, egli potrà:
- ottenere l’inserimento del soggetto in un apposito elenco consultabile da parte dei consumatori beneficiari;
- chiedere la liquidazione delle somme per i voucher “incassati”, mediante l’invio telematico del documento riepilogativo redatto secondo le linee guida.
ATTENZIONE! – La liquidazione delle somme potrà essere richiesta entro il 31 marzo 2021.
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