Premessa
Può accadere che ogni contribuente manifesti in data 31.12.2016 un’eccedenza a credito IVA e che contemporaneamente, il contribuente stesso manifesti l’esigenza di poterla compensare in F24 con altri tributi e contributi a debito nei confronti di: Erario, Enti previdenziali ecc…
Il contribuente che presenta, ad esempio un credito IVA al 31.12.2016 può procedere a compensazione in F24 per saldare debiti tributari e contributivi a partire dalla data del 1.1.2017.
Regole di compensazione
Di seguito illustriamo le giuste regole da seguire per la compensazione orizzontale dei crediti IVA:
Passo n 1 – verificare che non sussistano cartelle esattoriali oltre la soglia stabilita per legge
Non è possibile la compensazione dei crediti relativi alle imposte fino a concorrenza dell’importo dei debiti, di ammontare superiore a 1.500 euro, iscritti a ruolo per imposte erariali e debiti accessori, per i quali è scaduto il termine di pagamento.
In caso di inosservanza di detto divieto si incorre in una sanzione del 50% dell’importo dei debiti iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori e per i quali è scaduto il termine di pagamento, fino a concorrenza dell’ammontare indebitamente compensato.
Passo n 2 – verificare il credito IVA
Nell’ultima liquidazione dell’anno 2016 può essersi manifestata un’eccedenza di credito che la norma vuole si possa compensare a partire dall’1.1.2017, ma occorre andare per gradi.
Tanto per cominciare detta eccedenza dovrà essere indicata in dichiarazione IVA/2017 e dovrà essere riscontrabile dal seguente controllo preliminare:
- controllo del credito al 31.1.2016;
- chiusura dell’ultima liquidazione dell’anno, dicembre 2016/IV trimestre 2016 con evidenza di un credito;
- corrispondenza alla realtà di tutte le operazioni svolte nell’anno che hanno generato l’eccedenza (cioè controllo contabile);
- corrispondenza fra eventuali versamenti effettuati nell’anno e risultanze delle liquidazioni;
- certezza dell’esistenza del credito al 31.12.;
- indicazione del credito in dichiarazione IVA 2017.
Passo n. 3 – scegliere quanto compensare, stando attenti alle soglie di credito “mandato” in compensazione
Compensazioni fino a euro 5.000 (ammontare del credito che compensa i debiti)
Non occorre nessun accorgimento, qualora Lei avesse un credito IVA e volesse compensarlo entro la soglia di euro 5.000 potrà farlo in autonomia senza incorrere in alcun ostacolo. Si ricordi tuttavia del vincolo imposto dalla presenza di cartelle esattoriali.
Infatti è possibile compensare il credito IVA scaturito al 31.12.2016 solo per un massimo di euro 5.000, ciò senza incorrere in problemi di sorta e soprattutto liberamente, “senza pensarci troppo” (a patto, ovviamente che detta eccedenza di almeno euro 5.000 esista).
Per compensazioni da 5.000 a 15.000 euro (ammontare del credito che compensa i debiti)
Per compensare crediti superiori ad euro 5.000 ma sotto la soglia di euro 15.000 lei dovrà:
- avere presentato la dichiarazione IVA/2017;
- procedere a compensazione solo a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione, cioè 28.02. Quindi se la presentazione della dichiarazione avviene entro febbraio, sarà possibile per Lei compensare da 5.000 a 15.000 euro di credito IVA solo dal 16.03.2017 e solo utilizzando il canale Entratel (ora sostituito con il desktop telematico) o Fisconline.
Per compensazioni oltre 15.000 euro (ammontare del credito che compensa i debiti)
Per utilizzare crediti in compensazione orizzontale sopra la soglia di euro 15.000 Lei dovrà:
- Avere presentato la dichiarazione IVA/2017;
- Procedere a compensazione solo a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione, cioè 28.02. Quindi se la presentazione della dichiarazione avviene entro febbraio, sarà possibile compensare da 5.000 a 15.000 euro di credito IVA solo dal 16.03.2017. Solo utilizzando il canale Entratel (ora sostituito con il desktop telematico) o Fisconline;
- In aggiunta: la dichiarazione IVA/2017 dovrà recare in alternativa o il visto di conformità o la sottoscrizione da parte dell’organo incaricato di effettuare il controllo contabile.
Le ricordo infine che il limite massimo dei crediti d’imposta e dei contributi compensabili è fissato in 700 mila per ciascun anno solare. Detto limite è innalzato ad 1.000.000 di euro per chi effettua subappalti.
Il che significa che indipendentemente dall’anno di formazione del credito e indipendentemente dalla tipologia di tributo a credito i contribuenti possono compensare in F24 solo 700.000/1.00.000 in un anno solare.
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